Kierkegaard scriveva: “Camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata. Ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati. Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene”.
Nel corso degli ultimi decenni molti studi hanno esaltato i benefici dell’attività fisica sul benessere mentale oltre che fisico.
Uno studio di Hassmen e coll. (2000), ha esaminato le abitudini fisiche e il benessere mentale di più di 3.000 finlandesi, sostenendo che buona parte di essi è affetta da un disturbo depressivo conosciuto come SAD (Seasonal Affect Disorder), ovvero "disturbo affettivo stagionale", dovuto alle poche ore di luce solare durante l’inverno. Il campione sperimentale ha evidenziato che coloro che praticano attività fisica 2-3 volte alla settimana soffrono molto più raramente di depressione e di disturbi da stress rispetto alle persone sedentarie.
Un altro studio olandese pubblicato sul British Journal of Sports Medicine (2005) ha invece dimostrato l’efficacia ‘anti-assenteismo’ dell’attività sportiva. Su un campione di oltre 1000 lavoratori si è potuto osservare che i soggetti che non praticavano sport usufruivano di più malattia e per tempi più lunghi rispetto ai loro colleghi fisicamente più attivi. Se dunque l’attività fisica favorisce il buon umore e mantiene in forma l’organismo e il sistema immunitario, è importante notare che questo non avviene solo a livello preventivo ma anche protettivo.
Un recente studio, Maddock e coll. 2016, ha dimostrato che l’esercizio fisico attiva il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori carenti negli individui affetti da depressione maggiore. L’esercizio fisico sarebbe quindi significativo nel trattamento della depressione e di altri disturbi, legati alla carenza di neurotrasmettitori che regolano la comunicazione tra le cellule cerebrali che regolano l’umore. Sembra infatti che, praticare attività fisica, aumenti la produzione di due neurotrasmettitori il GABA (inibitore) e Glutammato (eccitatore), solitamente carenti in persone depresse. Fare attività fisica incide positivamente nel prevenire o essere uno dei trattamenti possibili integrati contro la depressione.
I risultati di più ricerche hanno dimostrato che, indipendentemente dall'età e dal genere, lo sport e l’esercizio fisico hanno valore preventivo e protettivo rispetto alla depressione.
Impostare programmi settimanali di allenamento con intensità graduale, in modalità individuale o di gruppo, oltre ad avere un'incidenza positiva da un punto di vista fisiologico, incide positivamente anche sull'aspetto emotivo e motivazionale della persona.