Stress e benessere

 “Mi sento stressata!”, “Non ce la faccio più al lavoro!”, “L’ambiente in cui mi trovo mi opprime!”. Chi di noi non ha mai sentito pronunciare frasi del genere o semplicemente ha fatto pensieri del genere? Basta entrare in qualunque bar o guardare qualche post divertente su facebook e ci si accorge che uno dei termini più frequenti  è la parola "stress". Solitamente però quando se ne parla sembra che i responsabili di questo malessere siano sempre i fattori esterni in cui le persone sono vittime passive degli eventi; non è così! Lo stress è modernamente concettualizzato come risultato di un’interazione tra variabili ambientali e variabili dell’individuo (Meichenbaum). Partendo da questo presupposto, in un ottica di benessere psicologico, bisognerebbe oltre a  modificare l’ambiente esterno e le sue eventuali valenze stressanti, sviluppare quelle capacità di fronteggiamento che consentono di affrontare le situazioni stressanti in modalità meno traumatica. Per fare un esempio l’individuo ha bisogno di fare prevenzione come avviene nella vaccinazione: non potendo eliminare gli agenti patogeni in circolazione (fattori esterni), potenziamo le nostre difese immunitarie che chiameremo coping skills (abilità di fronteggiamento).

La terapia cognitivo comportamentale attraverso questa procedura nota come Stress inoculation training mira a:

·         Modificare i comportamenti disadattivi sostituendoli con comportamenti adattivi;

·         Sviluppare attività di autoregolazione sia psicofisiologica che di dialogo interno;

·         Sviluppare competenze in tema di gestione e fronteggiamento dello stress modificando aspettative e strutture cognitive connesse alla gestione dello stress.

 

In conclusione le persone non sono vittime passive degli eventi ma parte attiva e integrante, in cui la valutazione degli eventi e l'analisi cognitiva delle proprie capacità di gestione influenza gli effetti dello stress.