Oggi per lavorare in modo efficace o semplicemente per resistere alle profonde difficoltà del mondo del lavoro, non è solo necessario avere un buon prodotto o un’idea, ma bisogna attentamente valutare come si agisce per arrivare a l’obiettivo prefissato.
Una volta era necessario possedere abilità tecniche e intellettuali per entrare nel mondo del lavoro; oggi, almeno in parte è l’esatto contrario. Dalle ricerche emerge, infatti, che due terzi delle capacità richieste per svolgere un lavoro in modo eccellente appartengono all’Intelligenza Emotiva e risultano più importanti di un elevato Quoziente Intellettivo o dell’essere competenti da un punto di vista professionale. Sempre più spesso, nei colloqui di lavoro, vengono richieste qualità personali quali
l’iniziativa, l’empatia, la capacità di adattarsi e di essere persuasivi, mentre le capacità intellettuali e le conoscenze tecniche diventano i requisiti di base per svolgere un qualsiasi lavoro, ma non per raggiungere risultati ottimali.
Lavorare con intelligenza emotiva significa allenarsi a sviluppare la capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni. In sintesi le nostre emozioni determinano i nostri risultati e la nostra efficacia professionale.
Goleman esprime le cinque caratteristiche fondamentali dell’intelligenza emotiva, che ogni uomo codifica interiormente:
Goleman sostiene che gli studi scientifici hanno dimostrato che il potenziale per l'espressione dell’intelligenza emotiva è in tutti noi. E' un potenziale che può essere sviluppato partendo dalla consapevolezza di queste abilità e dalla volontà di migliorare la gestione di noi stessi e del nostro rapporto con gli altri.
In Conclusione, Goleman è fortemente convinto che a differenza delle capacità cognitive quelle emotive possono essere apprese nel corso della vita con una maggiore capacità di apprendimento nell’età adulta, con il sopraggiungere della saggezza.