Gli ultimi tragici eventi sismici hanno messo a dura prova le persone direttamente coinvolte, ma anche coloro che, sensibili agli eventi naturali hanno visto un riacutizzarsi della paura, vivendo così in uno stato di continuo allarme. Tutte le ricerche in ambito cognitivo comportamentale affermano che la maggior parte delle persone che soffrono di disturbi basati sulla paura hanno in comune una strategia comportamentale comune: l'evitamento.
In altri termini, è forte la tendenza ad evitare tutte le situazioni o condizioni che possono essere associate all'insorgere della paura incontrollabile. Questa strategia nell'immediato riduce gli sgradevoli effetti della paura, ma in realtà si traduce in una trappola che conduce la persona ad incrementare gli evitamenti fino alla completa sfiducia delle proprie risorse, comportando un evidente limitazione in ambito personale, relazionale e sociale. In altre parole ci costruiamo la realtà che poi subiamo. Del resto come affermava Oscar Wilde, "il più delle volte, è con le migliori intenzione , che si ottengono i risultati peggiori!". Affrontare ciò che temiamo ci rende più forti, se non riusciamo da soli possiamo chiedere aiuto, in modo da avvicinarci in maniera graduale a ciò che temiamo ed evitiamo.